15 dicembre 2006

Appunti sparsi dal Mensile Cupra parte 1: l'ecologia

Leggendo l'ultimo numero del mensile Cupra e la Val Menocchia mi sono imbattuto in una serie di dichiarazioni che definire disarmanti è un eufemismo...

da "Bandiera Verde a Cupra"
"[...] abbiamo lodevolmente contribuito alla diffusione delle sensibilità verso le tematiche ambientali e sostenibili. [...] L'amministrazione comunale ha aderito al progetto (Eco-School NdA) con la convinzione della sua efficacia sul piano didattico e per sensibilizzare studenti, famiglie docenti e personale non docente ai problemi relativi all'impatto ambientale dei rifiuti, dell'energia, dell'acqua. [...] Per rendere fruibile il paese da parte dei ragazzi ed ottenere dei percorsi sicuri con presenza di verde [...]"

Le cose sono due: o chi rilascia queste dichiarazioni (il povero giornalista del Mensile non centra nulla) è all'oscuro del significato delle parole ecologia, sviluppo sostenibile, ecc... o ha un fortissimo senso dell'umorismo.

Mentre a Cossignano e a Massignano si sperimentano energie rinnovabili (il solare per la precisione) che non solo inquinano meno, ma dimezzano anche le bollette, a Cupra che facciamo? raccogliamo cartacce. Per carità, nulla di male nel raccogliere cartacce, magari lo facessero tutti, ma penso che ci siano questioni più serie da discutere. Come la cementificazione che impera, come quella discarica/rimessaggio a cielo aperto che una volta era un campetto da basket - tanto per rendere più fruibile e pieno di verde il paese ai ragazzi - come (ma qui ormai non c'è più nulla da discutere) uno dei più bei giardini del paese diventato un bel palazzone, anzi, due bei palazzoni (si, mi riferisco al giardino di villa Bugiardini)...

Però se dicessi che non è stato fatto niente per l'ambiente sarei ingiusto, qualcosa è stato fatto, ed è questo:



L'eco albero di Natale, realizzato con le potature delle piante, non si tagliano alberi (anche se al solito, qualche albero per "abbellire" è stato tagliato) e si riutilizza del materiale che altrimenti andrebbe buttato. Certo, si potrebbe discutere molto sia sul faro da non so quanti watt che sta sotto l'ecoalbero di Natale, e anche del fatto che le potature sono state dorate e poi andranno comunque buttate, come si potrebbe discutere del (appunto) discutibile valore artistico (o anche semplicemente della discutibile estetica) del' ornamento, ma preferiamo soprassedere e pensare che la trovata sia un primo genuino passo verso una coscienza ecologica dei nostri che è ancora in fase embrionale. e speriamo che la gestazione non duri a lungo.

1 commento:

padre massimo ha detto...

il problema che sollevi è serio.
imparare ai ragazzi delle scuole a rispettare l'ambiente è importante, fargli capire che non bisogna sporcare per terra, bruciare sostanze inquinanti, far sì che comprendano e imparino che questo che ci circonda è il nostro habitat, che lo viviamo, lo possiamo trasformare, ma non ci appartiene.
questo è importante, però che credibilità possiamo avere se siamo noi stessi i primi a non dare il buon esempio? Cupra è una goccia nel mare, ma ogni goccia è parte del tutto. Come sarà Cupra tra 10 anni? Credo che sia ora di iniziare a fare una seria analisi, sul futuro del nostro paese, con proposte serie, al di sopra degli interessi di parte...
è ora di scegliere un modello di sviluppo che sia sostenibile per il futuro del nostro paese e non solo. Quello che è in gioco è qualcosa di più di un modo di intendere e fare politica, ne va della dignità e del futuro della nostra comunità...