19 dicembre 2006

Appunti sparsi dal Mensile Cupra parte 2: il turismo

continua la mia serie di commenti sugli articoli usciti nell'ultimo numero del mensile Cupra e la Val menocchia"


da "Cupra, non solo mare! Garantisce la Pro Loco"
a beh allora....

"Il direttivo Pro Loco composto da 25 membri [risparmio la battuta triviale] in 4 anni di costante impegno ha cercate di incrementare l'accoglienza turistica nel nostro paese"
tipo facendo cosa?

"[...] in realtà il turismo è rimasto lo stesso, piuttosto è cambiato il modo di spostarsi di coloro che viaggiano, i quali, di fronte a costi consistenti, preferiscono ridurre la durata delle proprie vacanze. La loro presenza quindi si percepisce molto meno"
se prima venivano 1000 persone e stavano tutte 1 mese, e adesso ne vengono 1000 e stanno tutte 1 settimana, significa che per 3 settimane le camere che quelle persone occupavano sono vuote, o che -ammettendo che vengano scaglionate - in giro ci sono meno persone. In ogni caso il turismo NON E' rimasto lo stesso.

"[...]Crediamo nell'utilità delle nostre iniziative"
Lo spero, ci mancherebbe pure che facevate tanto per fare...

"[...] ed è fondamentale il coinvolgimento dei cittadini, al fine di valorizzare le bellezze del nostro paese, di cui il mare non è certamente l'unica risorsa"
Mi sembra che i cittadini sia già coinvolti: meno spiaggia libera per chi paga le tasse tutto l'anno per abitare a Cupra, permessi per lavori vari che non tornano poi alla popolazione tradotti in servizi, agevolazioni per l'imprenditoria turistica giovanile uguali a 0, nuove concessioni date ai vecchi proprietari, 8 (dico 8) campeggi che sporcano, inquinano, fanno casino e portano a chi vive e lavora fuori dal campeggio stesso il guadagno di 0 euro. La popolazione è coinvolta si.

15 dicembre 2006

Appunti sparsi dal Mensile Cupra parte 1: l'ecologia

Leggendo l'ultimo numero del mensile Cupra e la Val Menocchia mi sono imbattuto in una serie di dichiarazioni che definire disarmanti è un eufemismo...

da "Bandiera Verde a Cupra"
"[...] abbiamo lodevolmente contribuito alla diffusione delle sensibilità verso le tematiche ambientali e sostenibili. [...] L'amministrazione comunale ha aderito al progetto (Eco-School NdA) con la convinzione della sua efficacia sul piano didattico e per sensibilizzare studenti, famiglie docenti e personale non docente ai problemi relativi all'impatto ambientale dei rifiuti, dell'energia, dell'acqua. [...] Per rendere fruibile il paese da parte dei ragazzi ed ottenere dei percorsi sicuri con presenza di verde [...]"

Le cose sono due: o chi rilascia queste dichiarazioni (il povero giornalista del Mensile non centra nulla) è all'oscuro del significato delle parole ecologia, sviluppo sostenibile, ecc... o ha un fortissimo senso dell'umorismo.

Mentre a Cossignano e a Massignano si sperimentano energie rinnovabili (il solare per la precisione) che non solo inquinano meno, ma dimezzano anche le bollette, a Cupra che facciamo? raccogliamo cartacce. Per carità, nulla di male nel raccogliere cartacce, magari lo facessero tutti, ma penso che ci siano questioni più serie da discutere. Come la cementificazione che impera, come quella discarica/rimessaggio a cielo aperto che una volta era un campetto da basket - tanto per rendere più fruibile e pieno di verde il paese ai ragazzi - come (ma qui ormai non c'è più nulla da discutere) uno dei più bei giardini del paese diventato un bel palazzone, anzi, due bei palazzoni (si, mi riferisco al giardino di villa Bugiardini)...

Però se dicessi che non è stato fatto niente per l'ambiente sarei ingiusto, qualcosa è stato fatto, ed è questo:



L'eco albero di Natale, realizzato con le potature delle piante, non si tagliano alberi (anche se al solito, qualche albero per "abbellire" è stato tagliato) e si riutilizza del materiale che altrimenti andrebbe buttato. Certo, si potrebbe discutere molto sia sul faro da non so quanti watt che sta sotto l'ecoalbero di Natale, e anche del fatto che le potature sono state dorate e poi andranno comunque buttate, come si potrebbe discutere del (appunto) discutibile valore artistico (o anche semplicemente della discutibile estetica) del' ornamento, ma preferiamo soprassedere e pensare che la trovata sia un primo genuino passo verso una coscienza ecologica dei nostri che è ancora in fase embrionale. e speriamo che la gestazione non duri a lungo.

04 dicembre 2006

San Basso: da Nizza a Cupra, solo andata

Facciamo un riassunto.

Cupra Marittima è una ridente località della riviera adriatica, si trova nella regione Marche (in Italia a scanso di equivoci) ed ha poco più di 5000 abitanti, il suo patrono è San Basso, Vescovo di Nizza, Martire della Chiesa, che è festeggiato… e qui cominciano le dolenti note. Lo dico chiaro, Cupra non è un paese normale, la nottata in spiaggia a Ferragosto si fa nella notte tra il 15 e il 16 Agosto e non tra il 14 e il 15 come nel resto del mondo, la scampagnata dopo Pasqua si svolge il martedì e non il Lunedì dell’Angelo e il Patrono… il Patrono viene commemorato 3 volte. Siamo originali noi cuprensi, non c’è che dire.

Una domanda sorge a questo punto: perché?

Le ragioni, ovviamente non le so, difficile seguire fino in fondo le radici di una tradizione, ma posso dare alcuni dati, scopiazzati qua e là.

Secondo il “Martirologo Romano”, San Basso da Nizza è commemorato il 5 Dicembre, data, appunto del suo martirio, incredibile a dirsi oggi è il 4 Dicembre, per cui domani a Cupra è la festa del patrono, ma dirò la verità non mi sembra che interessi a molti. Se si escludono le Messe celebrate secondo l’orario festivo e le scuole chiuse (unica ragione per cui gli studenti sanno quando è la festa di San Basso), questa giornata di commemorazione interessa davvero poca gente. Anche perché la festa di San Basso, quella vera, quella sentita, quella che è patrimonio di tutti i cuprensi, si celebra il giorno del Lunedì dell’Angelo (fosse per questo che le scampagnate si fanno di martedì?), ricordando la traslazione del corpo del Santo dall’antica chiesa di San Basso alla Civita (quella che chiamiamo la Pieve) nella chiesa di Santa Maria in Castello, nel vecchio borgo Marano. La festa è bella, si svolge in primavera, ci sono la processione (ripristinata da qualche anno), la banda, i giochi, la lotteria, il luna park, il concerto di band importanti e famose (un tempo). Tutto torna San Basso è ricordato dalla chiesa in inverno, ma a Cupra, a primavera, è commemorata la traslazione del corpo dalla chiesa, vicino all’antica città romana, al piccolo borgo medievale, che è diventato il nuovo centro dell’antico territorio dei Cuprenses.

Ha senso, però, all’inizio, abbiamo detto che le feste di San Basso a Cupra sono 3,

e infatti c’è la festa estiva di San Basso, che si svolge la domenica intorno al 20 d’Agosto. Verrebbe da pensare a un’abile mossa turistica, e invece no perché anche in questo caso c’è una salda tradizione storica su cui basarsi infatti “La festa del 1 luglio ricordava il ritrovamento del corpo di San Basso a Cupra e lo sforzo dei cuprensi per far rimanere il corpo santo nella loro città, nonostante i tentativi di asportazione di marinai forestieri, nizzardi, veneziani e termolani” (www.cupramarittima.net). La festa è stata ripristinata da pochi anni ed è stata spostata, dal periodo della mietitura alla seconda metà d’agosto, però è caratteristica e ha già due belle tradizioni: la processione solenne e la barca di fuoco.

A questo punto dovrei mettere la storia del Santo ma la potete trovare scritta molto meglio andando qui.

Tra le curiosità che ho trovato per documentarmi, è interessante scoprire che San Basso è anche il patrono di Termoli, e nonostante alcune congruenze sembra che si tratti di due santi distinti, ma ancora più interessante è che il Santo di Termoli è rivendicato anche da Lucera.

Pax et bonum

23 novembre 2006

solerzia

''Il marciapiede serve per i pedoni, dunque il divieto è generalizzato. Nel caso di marciapiedi che abbiano un’ampiezza che va oltre un metro e cinquanta, come quello che costeggia la statale, sarà l’Amministrazione a realizzare un progetto organico per migliorare l’aspetto del paese, ripartendo da zero; non è assolutamente possibile inserire vasi o quant’altro in modo indiscriminato. Il divieto è generalizzato, ci saranno deroghe solo per casi motivati. Per fare la richiesta di occupazione è necessario presentare la domanda entro il 1° marzo''

Fa piacere tanta solerzia.
Qunado potremo vederla applicata in cose più serie?

11 novembre 2006

The answers of the mayor

In merito alle polemiche su Villa Bugiardini (ma d'ora in poi non azzardatevi più a chiamarla villa) il sig. sindaco G. Torquati risponde (ma solo a chi ha chiesto chiarimenti in buona fede). l'articolo lo trovate qui.
Qui sotto invece trovate una nostra risposta alla risposta (per intero le dichiarazioni di Torquati inframezzate dalle nostre in corsivetto)


CUPRA MARITTIMA – Il sindaco Giuseppe Torquati interviene per chiarire la propria posizione sull’ex villa Bugiardini soprattutto alla luce di quanto apparso nei giorni scorsi sulla stampa su tale argomento.
‘’A proposito di quanto apparso sulla stampa sull’intero programma di intervento presso l’ex villa Bugiardini – ha affermato il sindaco Giuseppe Torquati – ritengo doveroso dare puntuali informazioni esclusivamente per quei cittadini che in buona fede chiedono di essere informati.

E’ quell’esclusivamente che mi turba. D'altronde Esclusivamente è una parola che compare spesso nella politica cuprense…

L’accordo di programma realizzato tra il Comune di Cupra Marittima, la provincia di Ascoli Piceno e l’impresa Nespeca è stato realizzato da parte pubblica per dotare Cupra di un sottopasso ferroviario che interrompesse l’isolamento del lungomare rispetto al quartiere Europa densamente popolato.

A saperlo prima che quelli del lungomare erano così isolati si poteva organizzare un ponte aereo tipo Berlino est


D’altro canto l’alta frequenza veicolare e pedonale che in esso si svolge è la dimostrazione della giustezza dell’opera pubblica.

Alta frequenza veicolare??? Se quella è alta frequenza veicolare sulla Statale allora che c’è? …L’intasamento perenne?

Ora tutti coloro che hanno interesse a sminuire l’operato dell’Amministrazione,

a me sembra che ci riesca benissimo da sola

non potendo continuare a sostenere l’inutilità del sottopassaggio,

infatti non è inutile, è dannoso

spostano l’attenzione sul fatto che l’Amministrazione comunale consente di ristrutturare una casa realizzata nell’immediato dopoguerra chiamata ‘villa’ solo poiché abitata dal signor Angelo Bugiardini.

Do ragione al sindaco, le ville sono altre…

Tale villa – ha aggiunto il sindaco Torquati - è stata fatta visionare dalla Soprintendenza Regionale ed è stata anche oggetto di discussione presso la Commissione regionale per la salvaguardia dei beni architettonici ma in entrambi i casi è stato riscontrato che la villa in oggetto non ha elementi tali da poterne prevedere la salvaguardia.

Questo fiscalismo tecnico mi giunge nuovo…

Vorrei sottolineare, peraltro, che la villa non sarà abbattuta ma soltanto ristrutturata

Adesso capisco: la villa sarà ristrutturata! intanto s’è provveduto alla ristrutturazione del giardino, l’edificio verrà ristrutturato dopo. Giusto, un passo alla volta

e comunque nessuno ha mai detto che la stessa sia stata realizzata con stili diversi ma piuttosto da un unico progettista che negli anni ha conquistato fama internazionale’’.

Questa non la capisco…

09 novembre 2006

Cupra a mano (semi) armata

Volevo fare un post demente, delirando su una rinascita del film di genere a Cupra, di un paragone con gli anni di piombo o la Napoli odierna. Ragionando un po non me la sono più sentita, e così di tutto quel panegirico è rimasto solo il titolo, spero apprezziate lo stesso.


L'aggressione di qualche sera fa ai danni di 2 cuprensi (o presunti tali) ha fatto parlare un bel po. Non sono stati resi i nomi degli aggressori e nemmeno quelli degli aggrediti che fortunatamente, s'è scoperto poi, non stanno male come si temeva in un primo tempo e si rimetteranno in una decina di giorni. Come al solito le voci girano e c'è chi la sa più lunga degli altri, o almeno vuole darlo a credere. Mentre i giornali locali parlano un giorno di 2 cuprensi (e il giorno dopo di due sardi) aggrediti da 3 magrebini qualcuno sa nomi e cognomi -o almeno soprannomi- ed esatta provenienza geografica di tutte le persone coinvolte.
Ma al di là della curiosità, magari non legittima ma comprensibile, una cosa sembra evidente a tutti: l'aggressione è da collegare al giro di droga.
Un altra cosa evidente è che le persone coinvolte, pur non essendo autoctoni, a Cupra ci vivono. Facendo un volgare quanto approssimativo resoconto se ne deduce che lo scontro dell'altra sera è stato fra immigrati che sono qui e sono coinvolti nel giro della droga (presumibilmente come spacciatori).

Non è mia intenzione dare addosso agli immigrati in quanto tali, e nemmeno fare il puritano e scandalizzarmi perchè omiodioacuprac'èladroga!

Semplicemente poteva capitare a me di essere presente, a un mio amico, a mio figlio. Magari poteva capitare che le buscassi anch'io "per sbaglio". Questo non mi va giù.
Semplice. non ci vuole molto a capirlo.

Le forze dell'ordine si sono (naturalmente) subito allertate e almeno fino a mezzanotte hanno pattugliato il lungomare.

Le ambulanze non sapevano dove passare.

Ecco, tutta la vicenda al di là dei fatti in se evidenzia diverse cose:

la prima è che non siamo ne abitutati ne pronti a questo genere di cose che invece, ahinoi, capiteranno sempre più spesso.

la seconda è che molte delle infrastrutture che abbiamo non sono a misura d'ambulanza

la terza, e più grave, riguarda una sorta di pudore, di omertà mi verrebbe da dire che ci riguarda tutti, manco abitassimo a scampia.

Ma la cosa che, credo, questo fatto evidenzia di più è che il modello del "volemose bè" è assolutamente inadeguato e non serve. Ha già causato diversi disastri sia "fisici" che morali. perseguire su questa strada sarebbe da idioti. Marcette e processioni lasciano il tempo che trovano. L'educazione è altro.

Chi deve capire ha capito. Spero.

03 novembre 2006

finchè vedrai sventolar....

avviso: il post è un po lungo ma vale la pena leggerlo



A Cupra nasce un nuovo comitato (visto che ce ne sono pochi), e se vi può sembrare inutile e noioso guardate che l'intento è dei più nobili: recuperare la bandiera blu!
la notizia è riportata qui
Ora, al dilà del fatto che ci sono impegni ben più urgenti che andrebbero presi, analizziamo la questione bandiera blu.
Innazitutto diciamo che siamo l'unico comune marchigiano ad averla persa (il che vorrà pur dire qualcosa):


Sui criteri usati per l'assegnazione del prestigioso riconoscimenti il sito della Fee è sintetico ma chiaro: Istituita nel 1987, anno europeo per l'ambiente, la Campagna è curata nei vari Paesi dalla FEE, Foundation for Environmental Education.
La Bandiera Blu delle spiagge si assegna per: qualita' delle acque, qualita' della costa, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale.
La Bandiera Blu degli approdi turistici si assegna per: qualita' dell'approdo, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale ed informazioni


Mi sembra alquanto evidente che per avere la bandiera blu non è sufficiente un buon livello di pulizia delle acque, ma occorre altro...sul sito della Fee troverete tutte le informazioni riguardanti i criteri, leggeteveli, poi fate un raffronto e vediamo se Cupra merita o no la Bandiera blu...

Ci siamo sempre fatti un vanto dei nostri depuratori. E' vero che funzionano bene, ma il perchè ce lo siamo mai chiesto? I nostri depuratori funzionano bene (senza togliere nessun merito a chi vi lavora che svolge un ottimo lavoro) anche e soprattutto perchè in pratica non devono lavorare molto! Cupra, per chi se lo fosse scordato, è praticamente esente da fabbriche e zone industriali. Questo fa si che le nostre acque siano pulite, ma fa anche si che all'interno del territorio comunale ci sia poco lavoro (ma questo è un altro argomento).

Ma perchè non abbiamo ottenuto la B.B. proprio quest'anno?Su questo, risposte certe non ce ne sono, e forse è davvero come ha sostenuto l'amm. comunale e cioè che ci sono stati dei disguidi burocratici, ma mi sembra anche abbastanza chiaro che la qualità ecologico-paesagistica del litorale si sia abbassata: manto stradale del lungomare penoso, verde pubblico curato così così, e soprattutto, la solita vecchia lentezza ritardataria nell'approntare i lavori di inizio stagione.
Insomma, quest'anno Cupra non ha ottenuto la Bandiera Blu, uno smacco forse per la cittadinanza ma che non ha portato a cambiamenti sostanziali. Il perchè è presto detto: la bandiera blu è inutile all'economia paesana. Sarebbe utile se il turismo fosse la prima risorsa cittadina, non solo in qualità di tassazioni ma anche in qualità di fonte di lavoro, così non è. daltro canto la B.B non è stata persa nemmeno per colpa di fabbriche che oltre a dare lavoro inquinano pure...

Personalmente preferirei non avere la bandiera Blu ma un economia florida, o avere la bandiera blu perchè davvero vivo in un paradiso naturale.Al momento non ho nè l'una nè l'altra cosa.

31 ottobre 2006

Rebus illustrato

un po di distrazione ogni tanto fa bene, e se non avete fatto in tempo a comprare la settimana enigmistica vi proproniamo qualcosa noi per tenervi allenata la mente.



per risolvere il rebus brevemente è utile avere:
un piccola conoscenza sportiva, un'infarinata generale della patristica e una discreta conoscenza di certa cinematografia anni '70. Oltre ovviamente alla fantasia.
buon divertimento
SOLUZIONE: (2+4+10+1+3+6+8)

Rebus illustrato


un po di distrazione ogni tanto fa bene, e se non avete fatto in tempo a comprare la settimana enigmistica vi proproniamo qualcosa noi per tenervi allenata la mente.











per risolvere il rebus brevemente è utile avere:
un piccola conoscenza sportiva, un'infarinata generale della patristica e una discreta conoscenza di certa cinematografia anni '70. Oltre ovviamente alla fantasia.
buon divertimento

28 ottobre 2006

...c'è mimì che fa la cacca...

no words...

21 ottobre 2006

La stampa e Cupra

Guardate un po cos'ho trovato sul quotidiano.it (per trovare la pag dell'articolo "originale" basta cliccare sul titolo....

Povera Villa Bugiardini - Non è liberty, quindi la si distrugga.
di Pier Giorgio Camaioni


La presenza – parziale e sconclusionata, è vero – di tutti gli altri stili architettonici primo ‘900 ( modernista cubista nazionalista tradizionalista costruttivista monumentalista funzionalista ) ai torvi politici e ai raffinati palazzinari di Cupra non basta. Villa Bugiardini sparisca. Non serve. Utilizziamola ancora un po’ come deposito di cantiere e discarica calcinacci, poi, quando i palazzi-cannibali che già la accerchiano e la oscurano saranno ri-finiti, facciamola del tutto sparire in una notte.
La stessa sorte delle pinete che ne ossigenavano i dintorni. O della macchia mediterranea che ha fatto posto all’autostrada ciclopedonale. Come la fine che farebbero le scuole del centro quando il fantasticato “polo scolastico” menocchioso ne liberasse le appetitissime aree fabbricabili (non servirà neanche uno straccio d’accordo-di-programma ). (…)
C’è ancora qualcuno che pensa che Cupra sia bella? Non si poteva mitigare il forsennato oscurantismo edilizio, non muragliare di cemento il paese alto, non scavare impercorribili sottopassi a “T”, non abbattere dignitosi ex consorzi agrari per metterci alveari umani e benzine, non fortificare campi da tennis, non innalzare palazzoni con feritoie e facciate dai ritmi sbagliati e pretenziose balconate-abitabili, costosi come suite a Montecarlo, non piazzare le due caserme-vacanza quasi sulla spiaggia del lungomare nord? (…)
Noi, che venendoci poco credevamo che Cupra (il nome l’aiutava) fosse una pallida eccezione nella tormentosa e inquinata riviera, non possiamo capacitarci. Ma quando sparirà anche Villa Bugiardini (neanche il nome l’aiuta) e, dopo questa, qualche altro gioiello di famiglia, ancor più Cupra si presenterà devastata e sola, come la peggiore periferia di una qualsiasi tristanzuola città d’Elbonia. Amara disillusione. Chiamatela non più Cupra ma CUPA.


venerdì 20 ottobre 2006, ore 15:32

19 ottobre 2006

canne al vento

Non pensate subito a male...
Stavo osservando le canne ai bordi della ferrovia che ondeggiano al vento, e dietro la collina dei pignotti che si erge dietro i tetti. La giornata è nuvolosa e un po' malinconica...
Ecco forse è questo: Cupra è un buon posto per essere malinconici (almeno in inverno)... le case piazzate come una striscia tra il mare, che d'inverno ti sa donare delle bellissime mareggiate, e le colline, coperte di pini, querce e...le mie conoscenze di botanica si fermano qui.
L'ho detto, oggi sono malinconico, e, lungi dal voler essere polemico, mi chiedevo, fino a quando riusciremo a conservare questo splendore che ci circonda? Capiremo mai la fortuna di vivere in questo paesello?
Ok la chiudo qui... a chi stanno simpatici i malinconici?
ciao
Pax et Bonum

16 ottobre 2006

Maratthan: il perchè di un nick

Maratthan, credo che tutti l’abbiano capito, è un gioco di parole tra Marà e Manhattan, il famoso quartiere dei grattacieli a New York. Non è stata una mia idea, me l’ha suggerita un amico, e comunque anche per lui è stata un’ispirazione istantanea. Solo qualche attimo dopo, entrambi entusiasti per la scelta, ci siamo resi conto delle “implicazioni metaforico/ironiche” intrinseche nel nome. E la gioia è stata immensa.
Volli, sempre volli, fortissimamente volli.
Cupra si sta ingrandendo, nuovi palazzi sorgono come funghi qua e là, in campagna come nell’incasato urbano. Nuove etnie vengono ad abitare nel nostro bel paese, facendoci diventare sempre più multietnici, sempre più parte del grande villaggio globale. Quello che successe (appunto) a Manhattan ormai più di un secolo fa sta succedendo (seppur in piccolo) anche da noi. La globalizzazione ci sta lanciando una sfida, noi vogliamo vincerla e raccoglierla. Vogliamo davvero che il nostro comune superi i settemila abitanti, e vogliamo innalzare grattacieli e mastodontici palazzi che svettino imperiosi a celebrazione della grandezza dell’ingegno umano. Vogliamo parcheggi e facilità per tutti di raggiungere il lungomare, vogliamo le palme e marciapiedi belli puliti. Ed una bella area di negozi dove fare shopping. Vogliamo essere un po’ come una piccola New York o Los Angeles. Ci stiamo riuscendo, nonostante le avversità che la leopardiana matrigna ed ostile ogni tanto ci para davanti ci stiamo riuscendo. Bisogna volerlo, volere è potere.
Ecco perché Maratthan, è un augurio al paese. L’augurio che un giorno Cupra diventi come una piccola, piccola, piccola New York, solo col mare più bello.

15 ottobre 2006

P.zza Possenti "All night long"

Ciascuno ha sognato, almeno negli anni giovanili, di assistere a un maxi-concerto dei propri beniamini, concerti evento dove si sta tutti stipati stretti e nel quale è impossibile quasi muoversi. Facendo un excursus rapido potrei citare Woodstock, il Parco Lambro, Rolling Stones, U2 e i concerti del primo Maggio a Roma.

…e Cupra, beh anche Cupra riesce a fare in piccolo la sua dignitosa figura, a rifletterci un attimo c’è da rimanere stupiti dall’assembramento che si può trovare in Piazza Possenti al Concerto di San Basso (unico concerto di musica pop che viene proposto durante l’anno). Certo i beniamini dei giovani, che si esibiscono sul palco, non sono gli U2 o i Rolling Stones, ma i New Trolls o i Ricchi e Poveri, e anche i giovani ormai sono un po’ attempatelli… Però il concerto è bello e le band, visto il folto pubblico si impegnano con il meglio del loro repertorio, e così stando in mezzo al pubblico oltre all’emozione e agli applausi è possibile sentire un ritornello ricorrente: “Quissi, quissi a li tembhi mii”. In questo modo le generazioni si avvicinano ed è bello comunque ascoltare in qualche modo band che hanno fatto la storia della musica italiana.

Uno ci scherza ma il problema è reale, a Cupra manca un posto, degno di questo nome, per ospitare un concerto, una piazza spaziosa (non percorsa da strade), un parco, un campo sportivo (quello ci sarebbe, ma oltre ad essere fuori mano è trattato con la sacralità che si deve a un santo), un luogo insomma dove, e non solo a San Basso, possa svolgersi un concerto o un qualsiasi altro evento (siete mai stati a CuprAmare? Non trovate che anche lì si stia strettini?).

Le idee potrebbero essere molte, io intanto ne metto una: chiudere un pezzo di lungomare (ad esempio l’inizio di Viale Romita) e mettere lì il palco…

Si accettano idee e proposte (il blog esiste proprio per questo) in attesa che tra 20/30 anni anche noi si possa dire durante il concerto di Cremonini o Tiziano Ferro: “Quissi, quissi a li tembhi mii”.

11 ottobre 2006

presentazione



Siamo di Cupra e ce ne facciamo un vanto. E’ un posto stupendo, abbracciato al mare e a due passi dalla collina. Cupra è un paese incantevole, di quelli che pensi “è qui che vorrei crescessero i miei figli”. Tuttavia non è esente da difetti, alcuni anche belli grossi. Forse quello principale (che noi abbiamo notato perlomeno) è la scarsa coscienza politica. Questo blog nasce dalla volontà di alcuni cittadini di creare un gruppo di persone che s’interroga e ragiona civilmente ma pubblicamente su quello che avviene (o non avviene) nel nostro bel paesello. Senza la presunzione di avere in tasca la soluzione ad ogni problematica, e senza nemmeno voler seguire un piano utopistico di “città ideale”, quello che ci preme è dare la possibilità a tutti “gli uomini (e le donne) di buona volontà” che hanno voglia di dire la loro, la possibilità di esprimersi. Crediamo fermamente che dagli incontri (anche i più strani e disparati) nascano delle belle discussioni. E le belle discussioni, spesso, portano a belle idee, ad ottime proposte. E’ l’incontro di tante esperienze, il confronto dei più svariati punti di vista ciò che c’interessa, convinti come siamo che gente capace ed in gamba ce n’è, e che potrebbe dare molto al paese avendo gli adeguati strumenti. Questo quindi è un blog “politico”, ma in senso lato, alcuni di noi sono – diciamo – destrorsi, altri sinistrorsi, 63012 non è ne di destra ne di sinistra, è (o meglio, vuole essere) un posto senza bandiere precostituite. Il nostro unico interesse è la discussione. Possibilmente scevra da ideologismi e da meschinità. A volte la discussione prende i connotati della denuncia sociale, altre volte veste i panni della satira, altre volte ancora è un discorso appassionato e arrabbiato, spesso è semplicemente una battuta detta col sorriso. State tranquilli, questo è ciò che c’interessa, e se arriveremo già ad una ventina di persone che “chiacchierano” regolarmente qui, per noi sarà già una vittoria. Un blog è molto poco alla fine, ma è un inizio.