31 luglio 2007

ma chi te lo fa fare?

Viviamo nell'unica regione d'Italia che ha il nome al plurale, ci sarà pure un perchè. Un po di campanilismo quindi è da mettere in conto. E poi non è che sia così grave, gli sfottò con Grottammare o Massignano sono sempre stati all'ordine del giorno, e se un grottese rispolvera il vecchio detto "a Marà vinnece ma 'nce cubrà" non mi scandalizzo e ci rido sopra anch'io. Insomma la rivalità fra paesi, o anche forse quel pizzico di astio mi sembra cosa normale.
Un'altra cosa normale è il lamentarsi sempre delle proprie condizioni e vedere quelle degli altri sempre come migliori. E' un vizio italico in fondo, e non vedo perchè Cupra debba fare eccezione.
Quello che mi ha stupito ultimamente invece è il giudizio che danno i cuprensi di se stessi, oltreè che del proprio paese. Nel giro di poco tempo ho sentito, da diverse persone, frasi del tipo "Cupra non si merita niente, noi non ci meritiamo niente" "E'/siamo un paese di stronzi" "Per Cupra non vale la pena fare niente" "E' un posto di merda" (scusate il francesismo, ma cito testualmente) e via di questo passo (oltre, ovviamente, ai soliti improperi contro l'amministrazione comunale).

Nonostante io sia sostenitore di queste verità popolari (e populiste) fin dalla tenera età, la cosa mi ha comunque stupito. Perchè di fatto sta ad indicare 2 cose (non necessariamente contrapposte):
1) il livello di sopportazione della gente sta arrivando al limite
2) le persone iniziano a prendere coscienza. Di diverse cose, una delle quali è che se le cose vanno male la colpa non è tanto dell'amministrazione di turno, ma della mentalità collettiva.

Ma frasi come quelle che ho citato prima denotano anche un certo cinismo, una rassegnazione che, per quanto sia fan di Leopardi, un po mi sconcertano. Anche perchè di solito si traduce nel solito laissez-faire che è forse la principale causa di molti dei problemi di cui la gente si lamenta e che portano poi ad atteggiamenti incattiviti cinici e rassegnati. Insomma, il solito cane che si morde la coda.

La sfiducia nel futuro è ormai diventata una costante dell'Europa occidentale post 11 Settembre. Per tutta una serie di ragioni. Gli anni '80 sono passati, il party è finito gente, tutti a casa. Ok. Ma c'è qualcosa che mi turba profondamente nella sfiducia che hanno dei miei concittadini nei confronti (in fondo) di loro stessi, qualcosa che m'inquita.
Che sia il risultato di anni di sopportazione? O di anni di "mi faccio i cazzi miei tu fatti i cazzi tuoi"? O forse è il risultato di chi non ha mai avuto una coscienza politica e ha ragionato (magari in buona fede e con la scusa che il paese è piccolo) in termini di amicizie e favori?

La gente di Cupra è strana, a volte stronza e non si meirta niente, perchè niente sa apprezzare e se provi a fare qualcosa non sono non gradiscono ma ti mettono anche i bastoni fra le ruote? E soprattutto se lo dice da sola.

E' vero o no tutto questo? Non lo so, io credo che sia proprio così, credo di più nella complessità dei rapporti umani, nelle mille sfumature che si creano. Ma che ci sia sfiducia, a partire da chi poi sbandiera ai quattro venti (assieme alle bandiere blu) "quant'è bello il nostro paesello", questo è certo se, ai progetti d'ingrandimento di un piccolo imprenditore (non edile) del posto, "qualcuno" dell'amministrazione ha semplicemente risposto: "ma chi te lo fa fare?"

19 luglio 2007

Uniti (?) contro la droga


Luglio 2007. Nel mentre che l'estate cuprense impazza (?), una nuova manifestazione prende piede. "Uniti contro la droga" è alla sua 2° edizione è s'è ingrandita più che mai. Non so effettivamente quale sia stato il "riscontro", la partecipazione a questa manifestazione che seppur lodevolissima negli intenti pecca un po nei "contenuti". Se passeggiavate sul lungomare lo scorso 15 luglio avrete visto tutta una serie di cose (dagli stand al recinto coi cavalli, al raduno delle moto) che potevano tranquillamente essere una sorta di bizzarra sagra di paese. Il che fa anche folklore.
Quello che di questa manifestazione non mi è piaciuto non è questo.
E' l'idea nel contesto che non mi piace. L'idea cioè di poter combattere la droga (di cercare di prevenirla almeno) con una manifestazione del genere, fatta in un paese carente di VERE politiche giovanili, un paese senza un oratorio, senza centri che operino seriamente nell'ambito giovanile (non solo infantile o pre adolescenziale) e di conseguenza un paese che non opera una vera prevenzione all'uso (e abuso) di sostanze stupefacenti (alcool compreso). Anzi.
Penso che ormai sia risaputo che più un paese "cresce" più disagi del genere si manifestano. Specie se il paese cresce solo nel numero degli abitanti e nei condomini.
Francamente vedere una manifestazione del genere (che molti vedranno come bella e buona, e che placherà il "senso civico" di taluni) in un contesto di menefreghismo del genere a me può far al limite sorridere. Al più incazzare.
E' per questo che chiedo: sicuro che siamo uniti contro la droga?
Insomma, ha poco da fare manifestazioni del genere un paese dove fra le poche attività divertenti c'è il drogarsi per i giovani e l'ubriacarsi per i vecchi (o viceversa, che ormai è tutto interscambiabile).

P.S.
Non me ne vogliano quanti operano (o tentano di farlo) coi ragazzi e per i ragazzi, gli amici del CSI, della Consulta Giovanile, gli educatori, i maestri i catechisti ecc... non ce l'ho con loro, anzi. Ma vedo che le uniche energie spese sono le loro, gratuite e volontarie, e che spesso sono lasciati senza un guida e con pochi euro (di consolazione) per le loro attività.

14 luglio 2007

ridiamoci un po' sù

Si ridiamoci su. Che altro fare?
Il fatto si è svolto lo scorso lunedì 9 luglio quando il comune ha inondato il paese con una fonica martellante, al solito jingle di “Cupra da sempre Cupra per sempre”, per informare i turisti e la cittadinanza che alla pinetina del Paese Alto (che da un paio d’anni spacciano come “Belvedere”… come se non desse sul solito cancrenoso cemento) si sarebbe tenuto un concerto blues (questa è la notizia su riviera oggi).

Ammirevole iniziativa, non fosse che in quella stessa serata allo Chalet dei Marinai si svolgeva e con il patrocinio del Comune la seconda serata del CUPRABLUFESTIVAL , una manifestazione che sta portando a Cupra fior di musicisti, artisti di livello internazionale e giovani promesse musicali, come la bravissima cantautrice canadese Courtney Farquhar.
Tutto questo in barba al vecchio proposito, espresso più volte dall’amministrazione, di non far accavallare due manifestazioni del comune, per non creare dell’inutile concorrenza interna.
Se questo non significa darsi la zappa sui piedi?
Non posso credere che l’abbiano fatto con malafede, ma con un minimo di attenzione e magari sfruttando il fatto che lo stato ha reso da tempo l’istruzione elementare obbligatoria e quindi un po’ tutti, bene o male, sappiamo leggere, si eviterebbero delle cappellate così.
Ps il secondo concerto del CUPRABLUFESTIVAL è stato bello ed è andato bene.