19 luglio 2007

Uniti (?) contro la droga


Luglio 2007. Nel mentre che l'estate cuprense impazza (?), una nuova manifestazione prende piede. "Uniti contro la droga" è alla sua 2° edizione è s'è ingrandita più che mai. Non so effettivamente quale sia stato il "riscontro", la partecipazione a questa manifestazione che seppur lodevolissima negli intenti pecca un po nei "contenuti". Se passeggiavate sul lungomare lo scorso 15 luglio avrete visto tutta una serie di cose (dagli stand al recinto coi cavalli, al raduno delle moto) che potevano tranquillamente essere una sorta di bizzarra sagra di paese. Il che fa anche folklore.
Quello che di questa manifestazione non mi è piaciuto non è questo.
E' l'idea nel contesto che non mi piace. L'idea cioè di poter combattere la droga (di cercare di prevenirla almeno) con una manifestazione del genere, fatta in un paese carente di VERE politiche giovanili, un paese senza un oratorio, senza centri che operino seriamente nell'ambito giovanile (non solo infantile o pre adolescenziale) e di conseguenza un paese che non opera una vera prevenzione all'uso (e abuso) di sostanze stupefacenti (alcool compreso). Anzi.
Penso che ormai sia risaputo che più un paese "cresce" più disagi del genere si manifestano. Specie se il paese cresce solo nel numero degli abitanti e nei condomini.
Francamente vedere una manifestazione del genere (che molti vedranno come bella e buona, e che placherà il "senso civico" di taluni) in un contesto di menefreghismo del genere a me può far al limite sorridere. Al più incazzare.
E' per questo che chiedo: sicuro che siamo uniti contro la droga?
Insomma, ha poco da fare manifestazioni del genere un paese dove fra le poche attività divertenti c'è il drogarsi per i giovani e l'ubriacarsi per i vecchi (o viceversa, che ormai è tutto interscambiabile).

P.S.
Non me ne vogliano quanti operano (o tentano di farlo) coi ragazzi e per i ragazzi, gli amici del CSI, della Consulta Giovanile, gli educatori, i maestri i catechisti ecc... non ce l'ho con loro, anzi. Ma vedo che le uniche energie spese sono le loro, gratuite e volontarie, e che spesso sono lasciati senza un guida e con pochi euro (di consolazione) per le loro attività.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

hm.
"uniti contro la droga" mi pare una ca@#§ta bell'e buona, uno spreco di denaro pubblico ed un superficiale quanto imprescindibile pararsi il culo rispetto alle famose politiche giovanili di cui sopra.

belle parole, tanto buonismo, cariche autorevoli, gioia nel cuore e fiumi d'acqua viva, ma mi chiedo: questa manifestazione che sa di autistico è realmente utile a chi? al sedicenne che prende le paste? al trentenne morto di fame con la cannetta? al tossico storico?
o a chi ci mangia?

un bel manto pietoso e avanti marsch col populismo e le attività religioscalcistiche.

ve lo meritate alberto sordi.

marattan ha detto...

ma...
"ve lo meritate alberto sordi" che vuol dire? A me Sordi piace.
perdona l'ignoranza.

Anonimo ha detto...

uhm, vedo che non sei un cultore di "ecce bombo"...

marattan ha detto...

visto una volta sola, tanto tempo fa...

amelia onlus ha detto...

La manifestazione uniti contro la droga è stata organizzata da volontari con l'intento di promuovere la prevenzione da sostanze stupefacenti. Le attività viste come "sagre di paese" sono state pensate per attirare giovani e genitori.
Siamo perfettamente daccordo sul fatto che nessuno era unito, sia l'amministrazione comunale,sia la cittadinanza (che però a fine evento hanno contattato i volontari per far entrare i figli in comunità), sia gli amici del CSI e della consulta giovanile (che percepiscono lo stipendio mensile), sia la Parrocchia e gruppi religiosi.
I volontari non hanno sprecato denaro pubblico semplicemente perchè non ne hanno ricevuto. Non hanno mangiato con i soldi di nessuno ma solo con i propri e anzi hanno dato da mangiare.
Abbiamo organizzato questo tipo di manifestazione in altre piazze e sicuramente la partecipazione da parte di tutti è stata eccellente.
Le critiche sono sempre ben accette e ci aiutano a migliorare ma non quelle senza fondamento e conoscenza.
Comunque continueremo a portare avanti i nostri obiettivi magari con l'illusione, sicuramente con il cuore.

Amelia Onlus